Per decenni, le strategie aziendali si sono basate su un presupposto rassicurante: la prevedibilità. Piani quinquennali, modelli di business rigidi e crescita per accumulo sono stati i pilastri su cui molte PMI italiane hanno costruito il proprio successo.
Oggi, però, la realtà ha stravolto questi paradigmi. Crisi globali, innovazione tecnologica, cambiamenti culturali e nuove modalità di fare impresa hanno reso i mercati più fluidi e imprevedibili. Restare immobili di fronte a questo scenario, aggrappandosi alla stabilità, espone le aziende a un rischio maggiore: perdere il contatto con la realtà e rimanere indietro.